La seconda Compagnia risente maggiormente che non la Prima e tantomeno la Terza, di quelle caratteristiche di eterogeneità dei propri componenti che hanno contraddistinto, in maniera più o meno marcata, tutti i reparti della R.S.I. Nonostante questo, si era accomunati tutti da un unico scopo: combattere. Le notizie sulla Decima Mas, che si era imposta ai tedeschi come una realtà da rispettare e su cui contare, l'invio al fronte di Nettuno del Btg. Barbarigo, attirano come una calamita i giovani che anelano solamente allo scontro aperto e non alla lotta fratricida fatta di agguati o di attentati alle spalle. La Compagnia viene dotata, nello stesso periodo in cui la I Compagnia riceve le biciclette, di un certo numero di motociclette: una decina, la maggior parte lasciate a Torino. Qualcuna comunque utilizzata all'arrivo nel Veneto.
STRUTTURA Da un punto di vista materiale ci troviamo di fronte ad una Compagnia ben diversa sia numericamente che strutturalmente da quelle del disciolto Regio Esercito. Nata inizialmente su tre plotoni di circa 30-35 elementi ciascuno, viene addirittura ridotta dopo il salasso di Tarnova della Selva, anche se momentaneamente, ad un solo plotone di 23 uomini. La consistenza effettiva media era comunque di circa 100-110 elementi compresi quelli distaccati al Comando di Battaglione.
ARMAMENTO Per quanto riguarda l'armamento la Seconda Compagnia aveva a disposizione: - 3 Mortai Cemsa da 81 mm - 4 Mortai Brixia da 45 mm - 4 Mitragliatrici Breda mod. 37 - 2 Fucili mitragliatori Breda mod. 30 oltre che all'armamento individuale consistente principalmente in: - M.A.B. mod 38 - Moschetti mod. 91 - Pistole Beretta mod. 34 Inizialmente furono adottati mortai Brixia da 45 mm, poi sostituiti dai più efficaci Cemsa da 81 mm. Naturalmente dal punto di vista individuale ognuno si arrangiava come poteva, sia ricorrendo ad armi del nemico o dell'alleato, sia riscoprendo cimeli della grande guerra. Tutto andava bene. Possiamo quindi dividere i plotoni a seconda delle loro caratteristiche belliche ed impiego operativo. Abbiamo quindi un plotone comando, un plotone mortaisti ed un plotone mitraglieri. Nell'ottobre del 1944 vengono affidati alla Seconda Compagnia anche due fuciloni anticarro Solothurn, cal. 20 mm. di fabbricazione svizzera scovati chissà dove. Anche queste strane armi trovano la loro collocazione e dopo un po' di pratica riescono a dare il loro contributo. Vengono usate molto poco, a Tarnova, dove una di queste viene distrutta, ed a Conegliano Veneto, in funzione antiaerea. La Seconda Compagnia si configura quindi come un reparto di mitraglieri e mortaisti supportata da idonei mezzi di locomozione tale da essere definita "celere".
ORGANICO Cercare di dare un senso effettivo alla parola organico nell'ambito della R.S.I. è sicuramente un'utopia. Cosa resa ancor più inattuabile se parliamo di Decima Flottiglia Mas e di Battaglioni particolari che hanno subito forti sconvolgimenti come il Fulmine stesso. Il richiamo che la Decima esercitava faceva si che giornalmente affluissero nuovi elementi mentre allo stesso tempo altri se ne andavano, principalmente perchè tardava a venire l'impiego al fronte. Quindi anche per la nostra Compagnia diviene oltremodo difficoltoso dare una struttura globale anche per le numerose perdite a Tarnova della Selva e per i rimpiazzi che hanno fatto parte della stessa solamente negli ultimi due mesi di vita. Per quanto ci è stato dato di conoscere, e sopratutto dopo vari anni di ricerche, la struttura organica della Seconda Compagnia ci risulta essere la seguente:
Comandanti:
Ten. Vas. Bini Eleo G.M. Giovagnorio Marcello
Ufficiali:
G.M. Di Stefano Gianni G.M. Di Vigilio Enrico G.M. Lazio G.M. Giombini Arrigo (da Corso A.U. della G.N.R. di Fontanellato) G.M. Minervini Antonio G.M. Pedrelli
Sottufficiali:
Serg. Apollonio (dal Btg. Bers. Mussolini) Capo 3a Bossan Bruno Serg. A.U. Ceccatelli Fernando 2° Capo Del Giudice Domenico Serg. Del Giudice Gianni (dal Btg. Bers. Mussolini) Serg. Di Bartolo Michele (dal Btg. Bers. Mussolini) Serg. Gaggiotti Virgilio Serg. A.U. Prestipino Filippo Serg. Sabato Gilberto Serg. A.U. Sainati Leone Serg. A.U. Schinetti Gianni 2° Capo Spadini Benito Serg. A.u. Varalli Enrico
Graduati e marò:
marò Andreani Antonio marò Aversa marò Baccalini Benvenuto marò Bagatta Pier Paolo marò Bampi Eugenio (Med. Oro Memoria) marò Banella Rinaldo marò Barraco Ottavio marò Belletti Giorgio marò Bernardini marò Berti Ettore marò Bettini Gian Carlo marò Boratto Rino marò Bordin Aldo marò Boscarino (dal Btg. Bers. Mussolini) marò Branciaroli Fernando marò Caltagirone Michele marò Campoccia A. Salvatore (dal Btg. Bers. Mussolini) marò Cannella Maurizio (dal Corso A.U. della G.N.R. di Rivoli) marò Cantoni Walter marò Chiupponi Francesco marò Calogero Gioacchino marò Cavalieri (dal Btg. Castagnacci) marò Cazzaniga marò Costa Dante marò Cristiano Serafino marò Crosta Luigi marò Cruciani Patrizio marò Cuppello marò De Begnac Vittorio marò De Vincenzo Antonio (da Corso A.U. della G.N.R. di Rivoli) marò Del Mastro Giuseppe marò Del Zoppo Fausto marò Della Casa Emilio marò D'Agostino Giuseppe marò D'Orazio Elio marò Fadda (dal Btg. Bers. Mussolini) marò Favento (dal Btg. Bers. Mussolini) s. capo Ferrari Giuseppe marò Filiberti (dal Btg. Bers. Mussolini) marò Fogarolo (dal Btg. Bers. Mussolini) marò Gennaro marò Gherlenda Luigi Emilio (dal Btg. Bers. Mussolini) marò Giovenzana (dal Btg. Bers. Mussolini) marò sc. Grassi Arnaldo marò Guerreschi Ferruccio marò Ingannato Salvatore marò Lasta Adelmo marò Lazzarotto Bruno marò Lo Groi Pietro marò Lopez (dal Btg. Bers. Mussolini) marò A.U. Luci Lionello marò Lucon Aldo marò Magani Aldo s. capo Martini Dante marò Marchesini marò Marchetti Ernesto marò Marcolli Luigi marò Mastromatteo Franco marò sc. Mazzoleni Lino marò Merlo Ettore marò Milesi (dal Btg. Bers. Mussolini) marò sc. Mincheroni Giovanni marò Napoletano marò Netti Natale s. capo Ninno Claudio marò Obler Piero marò Olivio Ennio marò Palma Paolo (mascotte) marò Pazzi Rino marò sc. Pieri Balilla marò A.U. Porro Gianni marò Pedrotti Ferruccio marò Pernestino Luigi marò Pozzi (dal Btg. Bers. Mussolini) marò Ragaglini Nino marò Ravasio Carlo marò Renna Rino marò Ronca marò Ruggiero Silvano (dal Btg. Bers. Mussolini) marò Ruocco Carmine marò Russo Sergio marò Sanfelice Antonio (dal Corso A.U. della G.N.R. di Rivoli) marò Santino marò Savino Mario marò Scarpa marò Subani Silvano marò Silvestri Goffredo (dal Btg. Bers. Mussolini) marò Spinozzi (dal Btg. Bers. Mussolini) marò Tamburino marò Valente Giuseppe marò Valentini Giuseppe marò Venturinelli marò Veronesi Francesco marò Voltolini Dante marò Zanca Antonio marò Zavagna Silvano marò Zavanella marò Zin Umberto marò Zinch Guerrino marò Zini Serafino
La ricostruzione È notevolmente vicina alla realtà effettiva della Compagnia in quel periodo, anche se sicuramente mancano dei nominativi di cui si conosce la presenza ed il volto ma manca il nome. Alcuni di questi sono caduti nell'oblio ed ancor oggi è dato a pensare che il loro corpo sia sepolto in terra straniera, sull'altopiano della Selva di Tarnova.
Terza compagnia - Volontari di Francia
La Terza Compagnia era formata da giovani italiani figli di emigrati in Francia che avevano sentito il richiamo della Patria tradita, anche se non mancano, tra gli effettivi, militari del disciolto Regio Esercito, che al momento dell'armistizio si trovavano fuori dai confini d'Italia e che videro nel tricolore che sventolava a Bordeaux un punto di richiamo per poter proseguire la guerra con l'alleato tedesco. Vengono aggregati ad Ivrea nel luglio del 1944 per sopperire ad una notevole diminuizione dell'organico del Btg. manifestatosi nel trasferimento da Pietrasanta al Piemonte. Infatti in concomitanza di questo traferimento si era appresa la necessità momentanea di condurre operazioni di controguerriglia contro elementi che attentavano all'incolumità delle forze della R.S.I. presenti in quella regione. Molti non accettarono questo, anelando (come tutti) solo di raggiungere il fronte, e se ne andarono. Di qui l'inserimento della Terza Compagnia dei Volontari di Francia. Questa Compagnia era presente già da qualche mese sul suolo Patrio ed aveva avuto il battesimo del fuoco ed i suoi primi caduti. Avevano avuto un periodo di addestramento in Francia e nonostante la giovane età media, erano tutt'altro che impreparati. Parlavano quasi esclusivamente in francese e questo creava un certo distacco dalle altre Compagnie, ma solo in questo. Parteciparono a tutti i fatti salienti del Btg. dando sempre il massimo ed il loro immancabile tributo di sangue. La Terza Compagnia si sciolse a Thiene il 29 aprile del 1945.
ORGANICO: La Compagnia era strutturata su tre plotoni. Possiamo quindi individuare gli stessi a seconda dell'armamento impiegato: un plotone di mitraglieri pesanti e leggeri, uno di mortai da 45 e l'ultimo di fucilieri. Nell'elenco sono compresi tutti coloro che sono transitati per pochi mesi o che ne hanno fatto parte sino alla fine. Qualcuno potrebbe essere rimasto in Francia senza seguire il gruppo, combattendo sino alla fine delle ostilità con le forze armate tedesche.
Comandante:
Ten. Corv. Parello Giuseppe
Ufficiali:
G.M. Crea Vittorio G.M. De Angelis G.M. Stergari G.M. Valbusa Roberto G.M. Verney Pietro
marò Abatecola marò Agus marò Ardito Luigi marò Arnoldi marò Astidoro marò Baldecchi marò Bertolini Luciano (mascotte) marò Bertoli Marcello marò Bianchi Michele marò Biglione marò Bonacina Jean marò Bonadei marò Bono Robert s. capo Boschieri marò Bosello Giuseppe marò Brundo marò Buonacorre marò Calcinelli Amos marò Carniglia marò Carraro marò Chiura Pietro marò Chrismas marò Calvi Rocco marò Casalini Pompeo marò Casini Luigi marò Cecconi Giuseppe marò Cotini Temistocle marò Dal Bò marò Dalla Torre marò De Logu Giovanni marò Di Gennaro marò Di Marino marò Dosio Alberto marò Fella marò Ferretti Salvatore marò Fidel s. capo Fiorese Tiziano marò Galise Domenico marò Galise Ugo marò Garofalo marò Giavarini Battista marò Lazzarin Ecclesiano marò Luiselli marò Martirano Gaetano marò Mazzili marò Menchini Enrico marò Morandini marò Mussi Nando marò Nelva Adolfo marò Nicolini marò Palermo Gaetano marò Panzarasa C. Alfredo marò Pasqualino marò Pedone Pasquale marò Perna Folco marò Pieri Balilla marò Pogliotti marò Ranieri marò Repetto Jean marò Riccobene Nino marò Rongione Antonio marò Rosone Antonio marò Rubini Cesare marò Rusconi Mario marò Scapellato marò Scarno Gaetano marò Spagnoli Aldo marò Strapassan marò Tomaso marò sc. Tondat Jean marò Tosco Fiorenzo marò Ubizzo Claudio marò Ubizzo Gino marò Verrando Domenico marò Vescovi Paolo (Med. Argento alla Memoria) marò sc. Vescovi Walter marò Viola Fedele marò Zanon marò Zecca Eugenio marò Zecchinati
Altri componenti
Inseriamo a questo punto ufficiali, graduati e marò che, pur nella certezza della loro appartenenza al battaglione, non siamo in grado di assegnare una Compagnia di appartenenza.
G.M: Biasi Eroino marò Bucci Mario marò Costa Luigi marò Cuomo marò Dare Vittorio marò Carrà Mario s. capo De Maria marò De Matteis Carlo marò De Simone Santo marò Fagarazzi Benito marò Fossati Luciano G.M. Gherardi Cirillo marò Marandini Italo s. capo Marin Orfeo marò Marinelli Ernesto marò Maroni Jader marò Mellano Luigi s. capo Mojana Cesare S.T.V. Ottaviani Amilcare marò Panizzari Enzo marò Peglia Sergio marò Petrini Mario marò Sciacca Angelo marò Simoni Giuseppe marò Tiuzzi Carlo G.M. Tommasini marò Trenti Aldo marò Unich Guerrino marò Valsecchi marò Zent Mariano
Buon giorno a tutti i camerati , sto cercando un libro che mi è molto caro in quanto parla della storia del reparto della Regia Areonautica dove combattè mio nonno .... si intitola : "ALI sulla Steppa - La Regia Aeronautica nella campagna di Russia" scritto da Nicola Malizia ed edito da IBN Editore. Se qualcuno di voi ne ha notizia o mi può segnalare un sito dove trovarlo mi farebbe un gran servizio . Decima ! Francesco
Caro Camerata , innanzitutto ti faccio i miei più sinceri complimenti per il sito , veramente molto ben fatto ed interessante . Ti scrivo perchè non sono riuscito a scaricare la suoneria , che (mio figlio mi ha spiegato ) è in un formato non compatibile o meglio ,quando si prova a dezippare , si apre una finestra che dice che il formato è sconosciuto . Potresti essere così gentile da inviarmela per e mail al mio indirizzo : fabio.cannilla@fastw ? Credo che ci siamo già incontrati , se non sbaglio a Ponte Crenna od a Milano . Un caro saluto
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//qui ho i dubbi su mette sotto o meno le virgolette ed il punto e virgola