Grazie ad una seconda fotografia del serg. A.U. Gianni Gamba possiamo vedere parte della tenuta estiva, che differiva da quella invernale per:
- Il tipo di stoffa impiegata, tessuto di cotone grigioverde o sabbia al posto del panno per tutta l'uniforme (basco, giubba, pantaloni).
- La presenza del colletto.
- Il diverso taglio della parte superiore (vedi dettaglio qui di seguito)
Si noti il diverso taglio della stoffa sul davanti, l'invernale (a destra) presenta un rinforzo sulla spalla la cui cucitura discende fino a metà della manica (in alcuni casi anche più in basso), sull' estiva (a sinistra) tale rinforzo non è presente ed è visibile la sola cucitura alla sommità della spalla.
A parte queste differenze valgono le stesse regole viste per l'uniforme invernale, compresa la consuetudine di "miscelare" pezzi di diverse tenute e/o adottare quel che si trovava. Spesso si possono riscontrare capi color sabbia di derivazione coloniale o tedesca.
In questa foto scattata a Vincennes (Francia), in occasione di un'esposizione sulla 2a guerra mondiale di qualche anno fà, si possono chiaramente vedere il colore e la foggia della giubba estiva (in questo caso di color grigioverde)
Da notare le mostrine blu adottate dalla Decima al rientro in Italia della div. S.Marco, ed il distintivo del Btg. Lupo sul Petto.
Completa il tutto l'elmetto mod. 33 in versione mimetica (normalmente era di color grigioverde con un'ancora gialla sul davanti dipinta a mascherina, ma non mancavano anche qui altri tipi di fregio come una X rossa sul Fianco o altri).
Quando faceva veramente caldo giubba e pantalone lungo non servivano più. In questa foto ce lo dimostra il marò Pietro Zanetti (1a comp. del Btg. Fulmine) che indossa anche una bandoliera del tipo impiegato già nella prima guerra mondiale.
Questa tenuta è da ritenersi comunque ufficiale, in quanto riscontrabile su diverse foto scattate nei periodi estivi.
La bandoliera visibile sulla foto precedente. Pur risalendo alla prima guerra mondiale se ne può riscontrare un largo uso anche nel conflitto '40-'45; per l'adozione di questo accessorio i reparti della Decima non costituiscono eccezione.
Come si può intravedere anche nella foto sopra (Vincennes), spesso i marò indossavano, al posto della cintura di stoffa o di pelle di tipo italiano, il cinturone dell'esercito tedesco come quello qui a fianco.
Buon giorno a tutti i camerati , sto cercando un libro che mi è molto caro in quanto parla della storia del reparto della Regia Areonautica dove combattè mio nonno .... si intitola : "ALI sulla Steppa - La Regia Aeronautica nella campagna di Russia" scritto da Nicola Malizia ed edito da IBN Editore. Se qualcuno di voi ne ha notizia o mi può segnalare un sito dove trovarlo mi farebbe un gran servizio . Decima ! Francesco
Caro Camerata , innanzitutto ti faccio i miei più sinceri complimenti per il sito , veramente molto ben fatto ed interessante . Ti scrivo perchè non sono riuscito a scaricare la suoneria , che (mio figlio mi ha spiegato ) è in un formato non compatibile o meglio ,quando si prova a dezippare , si apre una finestra che dice che il formato è sconosciuto . Potresti essere così gentile da inviarmela per e mail al mio indirizzo : fabio.cannilla@fastw ? Credo che ci siamo già incontrati , se non sbaglio a Ponte Crenna od a Milano . Un caro saluto
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//qui ho i dubbi su mette sotto o meno le virgolette ed il punto e virgola