Caro Nipote un giorno chiederai perché tu volontario nonno nel quarantatrè ......forse non ci sarò a rispondere io quindi ti prevengo Un giorno buio venne e fu l'otto settembre L'Italia ad una scelta tradire ed invertire la rotta e poi filare in coda ai vincitori o continuare in alto mare nella via dell'onore militare.....
Non ebbi dubbi a viso aperto continuare e dissi: "..fosse anche la mia purchè l'Italia viva.." Perché negli anni verdi allora io imparai sopra ogni cosa l'amor di patria Nella preghiera che recitai ragazzo non ci fu posto per giochi opportunistici per beghe di partito per compromessi storici diceva : "Signore
che accendi ogni fiamma che spegni ogni cuore rinnova ogni giorno la passione mia per l'Italia...." Oggi dopo quarant'anni tanto mi è rinnovata la passione che sono qui a dirti malgrado le ferite nell'animo e nel corpo in nome dell'amico che mi ha preceduto .....Caro nipote ama l'Italia..... il nonno che fu marò della Decima Mas.
.: sorella in grigioverde
Nel tempo vivo delle spighe dorate e di ali di farfalla hai tessuto le giornate col filo della Patria
La guerra ti chiese offerte e sacrifici e tu donasti voti d'amore bende ai feriti
calore ai congelati cuore agli sfiduciati duolo per i caduti
Con le tue sorelle nella notte senza stelle ravvivasti la fiamma nella brace arroventata delle offese degli insulti dello spregio
E ancora la rechi vivida anche se gli occhi son di rugiada nel ricordo di allora quando il telaio s'infranse e le mani piagate strette intorno al rubino della tua fede odoravano di rose.
.: perchè qui
Ditemi fratelli ditemi perché avete lasciato le vostre case i vostri cari per giungere sul Senio per essere a Tarnova ad Anzio ed a Nettuno in tempi così amari
Perché avete lasciato i comodi giacigli per le buche nell'argine per le rocce del Carso e le paludi bagnate di sudore e sangue
Perché avete scelto il cielo aperto come tetto il pane duro come pietra i piedi gelati nelle pozze il tormento delle veglie nella notte la spirale dei sibili che uccide la pattuglia tra i nemici che non torna
Voi appena sbocciati sui verdi prati della vita Ditemi fratelli ditemi perché avete dato l'addio ai giochi amorosi nelle ore che solo in gioventù hanno sapore Perché siete giunti qui mano per mano fratelli d'Italia qui dove l'umano tenta ogni ribellione dove i denti mordono pietrame dove la fame s'accoppia alla paura dove l'avventura può essere la fine dove la sorte migliore offre solo dolore dove s'infilan perle alla collana del sacrificio
Ditemi fratelli ditemi che cosa vi hanno urlato le vostre carni recise dalle schegge incise dai bisturi senza pietà
Perché avete voluto essere qui ad ingoiare lacrime di fuoco qui per vivere di poco qui per patire ad ogni amico caduto e qui finire fratelli d'Italia Mano nella mano fino all 'ultimo fiato perché...
E un'eco che trascende tempo e spazi un'eco che non muore mi sussurra "...Qui..per amore…."
.: il forno di Fusignano
gennaio 1945 Buia la notte senza stelle e luna sono rimasto solo nella neve ferito ad una gamba in modo lieve nel retro a un forno in terra di Romagna lungo una via che taglia la campagna e che dal Senio porta a Fusignano Ho tempo di riflettere in attesa del chiarore dell'alba a me propizio perché scelgo la lotta e non la resa Fugato ogni timore ed ogni dubbio son deciso a varcar le soglie ignote del rischio dell'azione e il non-ritorno Non ha fragranze è addormentato il forno non ha calore per le membra immote il gelo morde i piedi addorme le ossa e giunge dentro per ghiacciarmi il cuore Spade di luce volte verso il cielo ad additar le case devastate
fonti di suoni gemiti e lamenti che ora mi è più agevole ascoltare Lacrime amare dei focolari spenti fremiti senza vita e senza scopo Protesta la natura si ribella la terra dissacrata sconvolta e tribolata O Fusignano dimmi dove sono i tuoi figli le donne laboriose le spose e le fanciulle in fiore con le gote di pesca e il sorriso che attira come un esca O Fusignano dimmi la tua storia Quante volte hai vissuto stragi e glorie Come cancellerai dalla memoria questa guerra per te ospite indegna che ti tortura e che strazia cuori e mura
Ma nella notte senza luna e stelle sento un sussurro giungere alle spalle ...un nemico... Un amico che mormora il mio nome Con il suo aiuto tornerò tra gli argini del Senio che scorre indifferente alla gente che vive alla gente che muore Ora sento il calore del forno senza legna e senza pane E' il dono dell'amico generoso che vuole rammentare il sapor della vita da scoprire quando a vent'anni ancora puoi sognare Ti troverò un bel giorno Fusignano Ricercherò quel forno che in una notte di duolo in una notte senza più speranze mi fermò come un fantasma muto sull'orlo di un futuro sconosciuto.
.: ai paracadutisti della Folgore!
La poesia qui di seguito presentata è stata composta da Emilio Maluta in occasione del Raduno Folgore del 30 ottobre 1999
Rovigo, 30 ottobre 1999 Visse El Alamein la vostra gloria Udì il vostro grido "Folgore!"
Poi vi mancò il vento che vi librasse in cielo e la fortuna che soccorre gli audaci
L'arida sabbia vi fu ingrata coltre alcuni volarono più oltre valicando il confine senza ritorni
Le loro labbra pur contratte nell'avverso destino di quei giorni vollero sussurrare parole d'amore per la Patria lontana
Parole che la sabbia portò dentro di noi
La sabbia arida di deserto e brunita di sangue
La sabbia densa di ricordi che si vollero obliati all'otto settembre per celar l'epopea che fu la vostra uomini della Folgore
Ma noi sapemmo intendere noi ricevemmo eredi appassionati il vostro grido
Perché anche noi dicemmo nel fango che fu il Senio e che fu Anzio tra le rocce di Carnia nelle onde dei mari tra indifferenza e insidia "Fosse anche la mia ...purché l'Italia viva"
Buon giorno a tutti i camerati , sto cercando un libro che mi è molto caro in quanto parla della storia del reparto della Regia Areonautica dove combattè mio nonno .... si intitola : "ALI sulla Steppa - La Regia Aeronautica nella campagna di Russia" scritto da Nicola Malizia ed edito da IBN Editore. Se qualcuno di voi ne ha notizia o mi può segnalare un sito dove trovarlo mi farebbe un gran servizio . Decima ! Francesco
Caro Camerata , innanzitutto ti faccio i miei più sinceri complimenti per il sito , veramente molto ben fatto ed interessante . Ti scrivo perchè non sono riuscito a scaricare la suoneria , che (mio figlio mi ha spiegato ) è in un formato non compatibile o meglio ,quando si prova a dezippare , si apre una finestra che dice che il formato è sconosciuto . Potresti essere così gentile da inviarmela per e mail al mio indirizzo : fabio.cannilla@fastw ? Credo che ci siamo già incontrati , se non sbaglio a Ponte Crenna od a Milano . Un caro saluto
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//qui ho i dubbi su mette sotto o meno le virgolette ed il punto e virgola